"Pioggia, pioggia, vattene, torna un altro giorno."- James Orchard Halliwell

La pioggia ha una cattiva reputazione. Tutti incolpiamo la pioggia per aver rovinato la nostra giornata a volte. I film prefigurano la tristezza ambientando la scena sotto la pioggia. Molte canzoni usano la metafora della pioggia per evocare malinconia e tristezza. Immagina se dovessimo riformulare il nostro concetto di pioggia concentrandoci sugli aspetti positivi della sopravvivenza al temporale. La pioggia purifica e purifica. Nutre la terra e ci porta fiori. Semplice ma vero: se siamo pazienti nei momenti difficili (i temporali), riceviamo la ricompensa (i fiori).

Immagina che sia una bella giornata di aprile, il sole splende e tutti intorno a te si sentono radiosi! Poi all'improvviso, dal nulla, nuvole scure rotolano nel cielo e un forte tuono si schianta. Sali sul tappetino da yoga e, guardando fuori dalla finestra, vedi che sta piovendo a dirotto. Passare da soleggiato a piovoso è normale in primavera, ma può essere un rompicapo per molti. Quando cade la pioggia primaverile, c'è un'opportunità per insegnare una grande lezione che collega la pioggia al coltivare uno stato mentale più paziente.

Inizia chiedendo ai tuoi amici, familiari o piccoli yogi questa domanda: da dove vengono i fiori di maggio? Concedi loro un momento per riflettere. Dopo aver trovato alcune risposte alla domanda, se non l'hanno ancora indovinata, dì loro: "Possano i fiori venire dalle piogge di aprile". Questo vecchio adagio, "I fiori di aprile portano i fiori di maggio" ha un nocciolo di verità quando si tratta di Madre Natura, ma ancora di più nel contesto dell'insegnamento della pazienza ai nostri cari e agli studenti di yoga. Nessuno riceve i fiori senza la pioggia, perché la pioggia è necessaria perché i fiori crescano. Se avessimo solo il sole, ci ritroveremmo con un deserto invece di un bel giardino. Le sfide della vita, la pioggia, ci modellano in modi importanti. Dobbiamo lasciare che la pioggia faccia il suo lavoro e serva al suo scopo. Dovremmo imparare a coltivare resilienza e pazienza in primavera, e tutte le altre volte, credendo che il sole, i semi delle nostre buone intenzioni e la pioggia, alla fine si uniranno e sbocceranno in fiori. 

Possiamo anche insegnare come essere pazienti durante gli acquazzoni o le tempeste della vita. Molti di noi possono relazionarsi con il delicato equilibrio tra pazienza e rabbia/frustrazione. Perdere la pazienza ogni giorno non è il risultato del nostro carattere degradato o della mancanza di moralità, ma è un riflesso dei tanti esigenze della vita moderna. Spesso siamo impazienti perché veniamo bombardati da richieste o "liste di cose da fare" e semplicemente ci sentiamo sopraffatti. La maggior parte degli adulti lavora in qualche modo, sia in casa che fuori casa. I bambini sperimentano anche stati simili a quelli che sperimentano gli adulti mentre imparano a seguire la routine e ad esistere nelle loro comunità e nelle scuole, nelle attività ricreative, nello sport, ecc. Pertanto, l'equilibrio tra vita lavorativa e vita privata ha un impatto su tutti noi, anche sui bambini , caregiver, partner, amici, famiglie e a livello individuale. Ci sono modi semplici per diventare più pazienti con tutta la commozione e i fattori di stress della vita? 

Uno source raccomanda che il primo passo sia rallentare e sintonizzarci con gli aspetti spirituali della nostra identità durante la giornata. Ad esempio, possiamo iniziare prendendo il nostro lavoro o altri obblighi passo dopo passo o articolo per articolo, invece di multitasking. Pensa a quanto sarebbe ridicolo tentare due posizioni yoga contemporaneamente! Come yogi, non possiamo raggiungere due pose come Cane verso il basso e Montagna contemporaneamente. Non ci si dovrebbe nemmeno aspettare che il multitasking sia efficace nella loro vita. Inoltre, è importante prendersi del tempo e delle pause durante la giornata. Mentre i bambini spesso hanno tempo ricreativo a scuola, gli adulti a volte mangiano e lavorano allo stesso tempo, senza dedicare tempo alla pratica della consapevolezza. Giocare ed essere consapevoli sono importanti per assicurarci di non accumulare stress durante il giorno che ci farà perdere la pazienza in seguito.

Infine, ma non meno importante, ricorda che la pazienza, come ogni qualità virtuosa, arriva solo quando la pratichiamo con uno sforzo costante. Lo sforzo costante non è facile, motivo per cui è difficile ottenere risultati per molti. Il concetto di essere pazienti con noi stessi per la nostra pratica yoga è un concetto parallelo. La traduzione di Sri Swami Satchidananda di Yoga Sutra di Patanjali è utile per concettualizzare l'idea della ricompensa della "pratica nel tempo". 1:14 è: "La pratica diventa saldamente radicata quando viene ben seguita per lungo tempo, senza interruzioni e con tutta serietà". 

Conosciamo quella forza in Hatha e Raja lo yoga migliorerà con la pratica regolare. La nostra pratica yoga migliora anche la nostra capacità di far fronte ai temporali che affrontiamo sul tappetino da yoga. I giorni di pioggia lasceranno il posto a giornate di sole e fiori. L'abbondanza di pioggia all'inizio della primavera durante il mese di aprile è una potente metafora di come forniamo un approccio yogico alla pazienza nel nostro insegnamento e apprendimento. Sii paziente durante la pioggia e poi ricevi i fiori, la ricompensa della tua pratica.

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